Le Terme di Comano raccontate dagli ospiti. Per la serie Comano Ambassador, ecco la storia di Flavio Piccoli, 61 anni, imprenditore della provincia di Vicenza, e della sua difficile convivenza con la psoriasi.
Incontriamo Flavio per un caffè e due chiacchiere e fin dalle prime battute leggiamo nei suoi occhi gioia e stupore. Gioia, per aver trovato una soluzione ad un problema che negli ultimi mesi era diventato così invalidante da impedirgli di condurre una vita normale. Stupore, perché a Comano era arrivato con ben poche speranze e oggi si dice invece meravigliato dei risultati ottenuti.
“Voglio essere sincero”, esordisce Flavio, “il viaggio a Comano nella mia testa era un po’ l’ultima spiaggia. Oserei dire, senza paura di esagerare, che mi sono approcciato alle vostre terme come un cristiano farebbe con un santuario. Avevo bisogno di un vero e proprio miracolo”.
Ma facciamo un passo indietro e gli chiediamo di raccontarci meglio la sua vita con la psoriasi. “Ci convivo da alcuni anni”, prosegue, “ma ho tenuto a bada il problema con creme a base di cortisonici che mi sono state prescritte dal mio dermatologo di fiducia. Negli ultimi sei mesi, tuttavia, la situazione è completamente degenerata. Le placche mi hanno ricoperto il corpo dalla testa ai piedi, causandomi continui sanguinamenti e una desquamazione costante”.
Flavio decide di consultare altri tre diversi dermatologi, ma tutti concordano sull’unica soluzione possibile e cioè l’assunzione di cortisonici via bocca. “Mi hanno prescritto le analisi del caso prima di iniziare con la terapia, ma chi mi conosce sa che sono un tipo di persona che non ama arrendersi facilmente. Confrontandomi con alcuni amici è uscito il nome di Comano ed eccomi qui…”
Il suo percorso di cura per la psoriasi alle Terme di Comano è iniziato a maggio. “Mi sono presentato, come ho detto prima, senza troppe aspettative. Ma c’è una cosa di cui vado fiero e che oggi, dopo la mia esperienza qui, consiglio a tutti quelli che come me scelgono questo centro per il trattamento della psoriasi. Fin dal primo momento e nelle due settimane di cura ho affrontato il mio programma seguendo per filo e per segno tutte le indicazioni che mi venivano date dai medici, così come i tanti consigli pratici per la gestione della patologia al di fuori delle cure”.
“Ho seguito con attenzione La Scuola della Psoriasi, l’incontro educativo con la dottoressa Armani che mi ha insegnato a prendermi cura della mia pelle in ogni momento della giornata. Ho incontrato la nutrizionista Cristina Andreakos, un’altra piacevolissima sorpresa, che grazie a un piano alimentare personalizzato mi ha aiutato a limitare o ad eliminare i cibi che non mi facevano bene. Ho utilizzato, dopo la doccia e con la pelle ancora bagnata, gli emollienti della linea PSO delle Terme di Comano. Dopo i bagni termali ho effettuato le sedute di fototerapia, e tutti i giorni ho bevuto l’acqua secondo quanto prescritto dal medico termale, circa un litro al giorno. Insomma, sono stato un paziente modello!”.
Prima di partire e tornare agli impegni lavorativi, Flavio ci racconta di quanto per lui abbia significato poter risolvere i suoi problemi con la gestione quotidiana della psoriasi. “Il mio ruolo di imprenditore nel settore dell’automotive mi costringe a essere in costante movimento. Credo di potermi definire una persona molto dinamica, vi basti pensare che per i dodici giorni di cura ho fatto il pendolare, viaggiando tutte le mattine da Vicenza a Comano e rientrando nel primo pomeriggio per seguire da vicino i miei affari.
Il lavoro è una delle mie grandi passioni, e potete immaginare cosa abbia significato per me dover stravolgere le mie abitudini a causa degli impedimenti fisici e psicologici dati dal mio stato di salute. Di notte, non trovavo pace, tanto era il fastidio provocato dalle pelle. Dopo poche travagliate ore di sonno andavo in ufficio nervoso, indossando una tuta perché mettermi la camicia significava macchiarla dopo pochi minuti. A questo si aggiungono gli importanti limiti sociali e relazionali legati alla mia condizione. Ecco, a chi me lo chiede rispondo sempre che ero entrato in uno stato di completa alienazione”.
Per fortuna le cose sono cambiate e Flavio è potuto tornare alla vita di prima. “Per me le Terme di Comano sono state una scoperta straordinaria, mai avrei immaginato di poter ottenere risultati così importanti in breve tempo. I medici mi hanno consigliato di ripetere il ciclo di cura in autunno, per cui tornerò. Nel frattempo, non posso che consigliare a tutti quelli che si trovano nella mia condizione di rivolgersi agli specialisti di Comano con fiducia perché l’acqua che si trova qui ha delle proprietà straordinarie”.